14

Dec
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube
E-mail
EMAIL

 

[email protected]

Il Blog di Beppe Grillo Blog ufficiale di Beppe Grillo con articoli, approfondimenti ed opinioni
PER LA TUA PUBBLICITÀ

 

[email protected]

Menu   ≡ ╳
  • HOME
  • IO GRIDO
  • CERVELLI
  • TERRA FUTURA
  • COSE PREZIOSE
  • MOBILITA’
  • SALUTE
  • VIDEO
  • ARCHIVIO
    • 2005
    • 2006
    • 2007
    • 2008
    • 2009
    • 2010
    • 2011
    • 2012
    • 2013
    • 2014
    • 2015
    • 2016
  • CONTATTI
☰
Il Blog di Beppe Grillo
Home > CERVELLI
883 views 4 min 0 Comment

Per eliminare il razzismo dobbiamo iniziare a misurarlo

beppegrillo.it - Giugno 17, 2020

di J. Lo Zippe – Il Dr. Phillip Atiba Goff, del Center for Policing Equity, analizza i dati delle forze dell’ordine statunitensi per aiutare le forze di polizia a eliminare i pregiudizi razziali.

Il punto è questo: non possiamo eliminare il razzismo cercando di cambiare i “cuori e le menti difettosi” o provando a “combattere l’ignoranza”. Non succederà mai. Soprattutto perché ci proviamo con video strappa lacrime o slogan ad effetto. Tutto molto bello, ma anche molto inutile.

Per prima cosa, se vogliamo davvero eliminare il razzismo, dobbiamo misurare i comportamenti e le azioni, cercare di contestualizzarle e poi cercare di cambiare le cause di tutto ciò.

Prendiamo come esempio la straziante e terrificante storia di Emmett Till. Nel 1955, il ragazzo nero di 14 anni fu falsamente accusato di molestie sessuali da una donna bianca nel Mississippi, poi brutalmente torturato e assassinato dal marito bianco della donna e dal suo fratellastro bianco. L’accusatore di Till è ancora vivo decenni dopo, e recentemente ha ammesso la sua bugia. “Questo pentimento lo rende migliore, Emmett Till è ancora morto!”

Invece di pensare al razzismo in termini di credenze e sentimenti, dobbiamo cercare di definire il razzismo “come un modello di comportamenti che svantaggiano un gruppo razziale e avvantaggiano un altro gruppo razziale, nonché i sistemi che lo facilitano”. Se definiamo il problema in questo modo, è possibile iniziare a renderlo risolvibile. Questo perché a differenza dei nostri cuori e delle nostre menti, i modelli di comportamento possono essere chiaramente misurati e modificati.

Ma come la misurazione porta al cambiamento?

Il Center for Policing Equity raccoglie e analizza i dati delle forze dell’ordine e li integra con dati su dati demografici, istruzione, luoghi di residenza e reddito, per identificare quali disparità razziali. Per esempio esaminando i dati, il Center for Policing Equity, ha riscontrato un uso sproporzionato della forza a seguito di inseguimenti. C’è una spiegazione scientifica del perché ciò potrebbe accadere: quando un ufficiale di polizia corre a piedi, la frequenza cardiaca e l’adrenalina dell’ufficiale aumentano, rendendoli più aggressivi. Questa conoscenza ha permesso loro di implementarei cambiamenti, come richiedere all’agente di contare fino a dieci o attendere fino all’arrivo di un collega prima di interagire con l’individuo. Di conseguenza, l’uso della forza in questi incidenti è calata del 23%. E nelle forze di polizia negli Stati Uniti, ha contribuito a ridurre gli arresti del 25% e l’uso della forza del 26%.

Questo tipo di misurazione è letteralmente una questione di vita o di morte nelle attività di polizia. Può fare davvero la differenza in questioni commerciali come marketing e assunzione. Come le forze di polizia, le aziende e le organizzazioni possono combattere il pregiudizio razziale misurando e analizzando i dati e quindi intraprendendo azioni concrete.

Le aziende misurano già finanze e prestazioni. Ma nella nuova era del capitalismo, devono anche misurare i valori. Se un’azienda “non ha capito come misurare i modi in cui facilita gli impatti del razzismo sulle comunità che tocca, è a rischio sia morale che finanziario. Questo soprattutto oggi”.

Ricordiamo che il pregiudizio è normale e radicato nella cultura di ogni popolo. Il più diffuso infatti è quello di genere. Ancora oggi nel 2020 metà del pianeta, gli uomini, pensano di essere migliori dell’altra metà, le donne. Pensano di poter fare lavori, mansioni e attività che le donne non possono fare. Il problema è che la maggior parte delle donne è d’accordo con questa visione, perché se ne è convinta.

Tag: featured

PREVIOUS

Il Reddito Universale per una giustizia razziale ed economica

NEXT

Bioeconomia: la chiave di volta dell’Italia sostenibile
Related Post
Gennaio 9, 2020
La vita oltre il cellulare
Agosto 29, 2019
L’inquilina indesiderata. Soluzioni?
Novembre 16, 2018
Uno sviluppo dal volto umano
Ottobre 16, 2021
Obesi in un mondo affamato
Comments are closed.

TERRA FUTURA

Il Blog di Beppe Grillo
Cibo e fossili: 5 miliardi di danni ambientali ogni ora
Il Blog di Beppe Grillo
Il Giappone e la sfida alle terre rare cinesi
Il Blog di Beppe Grillo
I satelliti oscurano le stelle
Il Blog di Beppe Grillo
Trentino: la telemedicina migliora la vita ai pazienti cardiaci
Il Blog di Beppe Grillo
L’Australia chiude i social ai minori di 16 anni
Il Blog di Beppe Grillo
Scegliere un figlio con un’app
Il Blog di Beppe Grillo
Adolescenti agganciati ai social: le accuse contro i Big delle piattaforme
Il Blog di Beppe Grillo

CONTATTI

Per inviare messaggi, comunicati stampa, segnalazioni, richieste di interviste, denunce o lettere aperte a Beppe Grillo: [email protected]

PUBBLICITA'

Per la tua pubblicità su questo Blog: [email protected]
  • HOMEPAGE
  • COOKIE POLICY
  • PRIVACY POLICY
  • CONTATTI
© Copyright 2025 - Il Blog di Beppe Grillo. All Rights Reserved - Powered by happygrafic.com